Il broker Jordan è soo l’ultimo dei personaggi a cui Leonardo ha dato se stesso per renderli al meglio sulla scena; chi di noi non ricorda quando nel 1993 un giovane fanciullo apparve sul grande schermo con il film “Buon compleanno Mr. Grape” ? da quel momento nessuno ha più dimenticato quel volto tenero ed espressivo che aveva colpito così tanto il mondo al punto tale di ottenere la sua prima nomination agli oscar appena adolescente. Da qui per Leo, che chiamo così in modo confidenziale in quanto ormai è di “famiglia” grazie alle sue numerose apparizioni sul grande schermo, inizia a stupire il pubblico mondiale film dopo film. Dal 1993 al 1995 lo ricordiamo nella grande pellicola, forse poco conosciuta, di Scott Kalvert “Ritorno dal nulla” e successivamente in “Poeti dall’inferno” di Agnieszka Holland, in entrambi i film l’attore si differenzia per la sua capacità d’interpretare ruoli versatile facendo ricordare ai più malinconici i grandi protagonisti dei film di Bergman. Questi ultimi anni sono solo un trampolino di lancio per approdare poi, nel ’96 , ad affiancare la grande Meryl Streep e la superlativa Diane Keaton nel “La stanza di Marvin” dove l’ancora giovane, ma tutt’altro che acerbo, Di Caprio interpreta un giovane indurito dalla vita e dal dolore che cerca di proteggere se stesso, un film, quest’ultimo con un grande cast e a tratti fin troppo strappalacrime ma sicuramente indimenticabile. Nello stesso anno si fa notare sullo schermo con un capolavoro ,a pare mio, che rievoca la storia struggente di Romeo e Giulietta in una Verona moderna caratterizzata da odio e rivalità famigliari, è questa la pellicola che precede “Titanic” , basta infatti il nome per ricordare tutto quello che è stato e che è tutt’ora questo film; qualcosa capace di segnare la storia del cinema in modo indelebile in ogni tratto e per sempre probabilmente, è qui che Leonardo, nominato all’oscar come miglior attore protagonista, diventa il divo che tutti i registi si contendono, affiancato dalla grande Kate Winslet . Quella di Di Caprio non è una scalata al successo ma lui è il successo e molti si chiedono come non abbia mai potuto essere padrone di una delle statuette più ambite del mondo del cinema, i fan aspettano infatti, con ansia, la notte degli oscar per poter forse finalmente festeggiare con lui e i suoi occhi pieni di talento. È curioso, tornando indietro, poter vedere come mitici registi come Woody Allen si siano divertiti e sbizzarriti a far di Leonardo un attore a tutto tondo, infatti il romantico Jack di Titanic diventa in “Celebrity” , film appena successivo a quello di Cameron, un violento personaggio che entra in scena picchiando una donna; nel progetto di Wallace nel 1998 lo troveremo invece alle prese con il bellissimo “ La maschera di ferro” dove ancora una volta la sua bravura si conferma e apre la sua strada al divertente capolavoro di Spielberg “Prova a prendermi” , dove la regia impeccabile rende onore al cast stellare con Tom Hanks e Christopher Walken che affiancano il nostro attore. È nel 2002 che inizia la salda collaborazione tra Di Caprio e Scorsese, un sodalizio che vede l’oscar quasi sicuro se non fosse che l’Accademy riesce sempre a sorprendere il pubblico anno dopo anno; comunque è in questi primi anni del nuovo secolo che con “Gangs of New York” e con “The aviator” si fonda un’accoppiata vincente tra il regista e l’ attore. Alle due pellicole appena citate segue poi nel 2006 “The departed –il bene e il male” considerato dai critici il miglior film di Scorsese, e Leonardo è sempre con lui al suo fianco, cambiano i cast, cambiano i modi, ma non cambia la loro voglia di lavorare insieme e stupire ,sequenza dopo sequenza, le sale cinematografiche. |
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